PRIMAE NOCTIS
He Wei

29/10 - 24/11/2015

mostre passate

He Wei

"Quante volte abbiamo indossato una maschera, per camuffarci e per sfogare il desiderio originale?"
 
Ci sono molte cose nel mondo che non capiamo. 
La vita, l'umanità, l'amore: guardiamo l'aspetto e cerchiamo di scoprire l'essenza di quello che è. 
Il motivo per cui siamo venuti a questo mondo, il perché delle nostre preoccupazioni... 
Cos'è l'amore? Qual è il significato della vita? Probabilmente non saremo in grado di capirlo se non quando saremo morti. 
Ognuno di noi convive con questi interrogativi: essi ci possono anche turbare, ma alla fine non desideriamo che il bene dell'umanità. Puro e sincero amore, vita significativa e felice. Tutto ciò è difficile da perseguire, perché tutti sono sotto il controllo della società. 
La società è fatta di persone e le persone provano tante emozioni: fiducia, dubbio, amore, risentimento, odio, lotta, lussuria, verità, disperazione, distruzione. Tra esse cerchiamo di trovare un equilibrio. 
Molte cose non sono più come il loro aspetto originario: sono deformate, sono strane, intaccate dall'essere umano dell'essere umano. 
Utilizziamo il denaro, l'ambizione, il potere, il controllo reciproco. Ciò che sta in superficie è molto luminoso e bello, tranquillo e pulito, ma sotto la superficie c'è la vera natura delle cose e scoprirla è la più reale delle emozioni. 
Sento che ci siamo adattati a questo mondo, concentrati come siamo solo su quegli aspetti che sono visibili. Sentiamo la necessità di un mondo bello per realizzare i nostri desideri, ma i nostri desideri stessi possono renderci più depressi, infelici e insicuri. 
La figura coperta simboleggia l'umanità, lo spirito, la mente, l'amore: non riusciamo a vederli, spesso non vogliamo neanche vederli, ma ne abbiamo bisogno come abbiamo bisogno di una semplice ma bella apparenza.
Molte persone si sentono stanche nel mondo, provano delusione per l'umanità, ma hanno bisogno di vedere la bella apparenza. 
Altre invece vogliono vedere soltanto la superficie, un mondo naturale meraviglioso, dove i concetti astratti semplicemente non esistono. 
Il mondo è sempre stato opposto e contradditorio, ma non si è mai stancato di cercare un equilibrio. 
La linea non è la forma pura astratta senza sentimenti: le semplici linee rette simboleggiano, come le sbarre di una prigione, l'umore depresso incatenato, e possono essere rappresentate attraverso il linguaggio - freddo come il ferro - del minimalismo. 
In questa società, come detto, le persone sono piene di insicurezze, non si fidano del prossimo e pensano con ansia al futuro. Nell'era dell'informazione, siamo tutti in pasto al voyeurismo del prossimo e noi stessi oscilliamo come funamboli dall'essere spie all'essere spiati. 
Il desiderio è un istinto animale da soddisfare. Il desiderio di affermare se stessi, il proprio potere, la supremazia attraverso il sesso etc… Da meri desideri primordiali, essi si sono trasformati in "vicenda", in "fatto" della società. Quante volte abbiamo indossato una maschera, per camuffarci e per sfogare il desiderio originale?
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