Nei persistenti percorsi di ricerca verso le “nuove sorgenti” dell’arte contemporanea mondiale, certamente ciò che accadde e accade nel territorio indonesiano – per quanto riguarda il fronte asiatico – ne rappresenta una delle espressioni fondamentali.
I primi segni di arte contemporanea Indonesiana fecero la loro apparizione agli inizi degli anni Settanta. In quell’epoca il New Art Movement Indonesiano si oppose alla depoliticizzazione dell’arte del momento e sposò la cultura popolare attraverso la realizzazione di dipinti di carattere realista.
Bisogna tener presente che fino al 1965, durante l’era del governo socialista, l’Indonesia interruppe i suoi legami con il mondo internazionale. A causa del divieto imposto dal governo a tutto ciò che era “Occidentale”, il campo visivo Indonesiano fu circoscritto, privato di moltissimi stimoli. Non si trovavano né libri, né film, né concerti Occidentali, tantomeno cartelloni pubblicitari o insegne al neon che potessero scatenare una qualsiasi sensazione visiva.
Nel 1966 il Governo liberale riaprì finalmente i confini internazionali e i giovani artisti furono profondamente colpiti dall’incontro/scontro con questa nuova realtà in piena trasformazione. Furono letteralmente invasi da un nuovo immaginario e le loro esperienze visuali ne furono profondamente arricchite.
I primi germogli di Arte Contemporanea Indonesiana mostrano come l’Arte Contemporanea in questo paese non possa mai essere totalmente separata dal suo contesto.
False Bauhaus
2014 - Spray su tela - 140 x 140 cm
RUANG SUNYI#1
2019 - Olio su tela - 120 x 100 cm
RUANG SUNYI#2
2019 - Olio su tela - 120 x 100 cm
Save Me
2018 - Olio su tela - 190 x 290 cm
Untitled
2018 - Olio su tela - 179 x 178 x 4,5 cm
Rainbow man
2018 - Olio su tela - 179 x 178 x 4,5 cm
Untitled
2017 - Acrilico su tela - 179 x 298 x 5 cm
One Destination No. 7
2015 - Acrilico su tela - 119 x 99,5 cm